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“Questo non è amore”: alla Scuola Superiore Sant’Anna la tappa della campagna informativa della Polizia di Stato contro la violenza di genere. Coinvolti la Rettrice, docenti dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo), le allieve, gli allievi

Data pubblicazione: 14.02.2020
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Nella giornata dedicata alla “Festa degli Innamorati” la Polizia di Stato lancia l’ennesima iniziativa di prossimità, attraverso il Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato che ha realizzato brochure informative e simpatici segnalibro da distribuire in tutta Italia. Una tappa ha coinvolto anche le due scuole universitarie superiori di Pisa, il Sant’Anna e la Normale.

La pubblicazione, un libretto smart nella grafica così come nei contenuti realizzata dall’Istituto Poligrafico dello Stato, è intitolato “Questo non è amore…” fornisce indicazioni utili per prevenire vicende di violenza di genere, riassumendo i presidi che la legislazione italiana, all’ avanguardia nello specifico settore, fornisce alle vittime ed alle Forze di Polizia  per contrastare questo odioso fenomeno: dall’ammonimento del Questore per gli stalker, misura di prevenzione nata nel 2009 per contrastare i molestatori seriali a quello per i maltrattanti in ambito familiare, introdotta nel 2013; fino alla recente riforma del “codice Rosso”, la legge introdotta lo scorso agosto  che ha aggiunto nuovi strumenti di prevenzione e contrasto della violenza di genere.

Nella brochure viene citata anche la città di Pisa, dove è avvenuto il primo caso in Italia  di realizzazione della nuova fattispecie di reato di “Costrizione e induzione a contrarre matrimonio”, con l’ arresto da parte della Squadra Mobile della Questura di Pisa di un padre, residente in un campo nomadi, che aveva imposto il matrimonio alle proprie figlie contro la loro volontà, sottoponendole a gravi reati come il sequestro di persona, il maltrattamento in famiglia e la calunnia.

La pubblicazione contiene anche statistiche utili per meglio inquadrare, comprendere e contrastare il fenomeno, i protocolli operativi, la specializzazione della Polizia di Stato sulla tematica e tutte le informazioni utili per le vittime: nella consapevolezza che la prevenzione dei reati violenti di genere è la via maestra per abbattere la “cifra oscura”, il numero di reati contro le donne che non viene denunciato per paura e che per fortuna, grazie alla capillarità delle iniziative come questa e ad una forte presa di coscienza, è in forte calo.

Del resto Georges Simenon, l’autore del commissario  Maigret, sosteneva che è bene che una cosa sia fatta, ma è altrettanto importante che si sappia che è stata fatta!

La Questura di Pisa ha quindi oggi coinvolto due eccellenze della città, la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna in questa importante iniziativa: poliziotte della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile, specificatamente addestrate per trattare le vittime di violenza e le susseguenti indagini hanno distribuito alle allieve e agli allievi delle istituzioni le brochuresoffermandosi ad approfondire le tematiche trattate e rispondendo alle loro domande: nella pubblicazione viene sottolineato che “le donne vittime di violenza continuano ad essere troppe”, lo sforzo di prossimità della Polizia di Stato verrà replicato anche in occasione del prossimo 8 marzo, Festa della Donna.

In foto, tra gli agenti della Polizia di Stato, la rettrice Sabina Nuti (terza da sinistra) e la docente di diritto penale all’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna Gaetana Morgante (seconda da sinistra) durante la tappa della campagna informativa della Polizia di Stato alla Scuola Superiore Sant'Anna.